Per cercare di districarsi in questo ondivago alternarsi di disposizioni e di incertezze relative al piano vaccinale per la Polizia di Stato, ci piacerebbe fermarci “a fare il punto” ma è tale la confusione che regna sovrana che quel punto non potrebbe che essere interrogativo e grande come una casa, anzi, quanto i palazzi del governo e del parlamento. Palazzi che i poliziotti sono chiamati, come sempre, a proteggere anche se da questi non sono granché protetti, perché prima li hanno fatti vaccinare con un prodotto che, secondo “gli esperti” (che sempre più sembrano degli apprendisti stregoni) era adatto a chi aveva meno di sessant’anni, salvo poi dire esattamente il contrario: “fermi tutti, non era adatto a voi ma per chi ha più di sessant’anni”. Annamo bbene …