Dall’analisi svolta e riportata nella griglia che abbiamo predisposto, è di tutta evidenza come le procedure concorsuali “viaggiano” a doppia velocità. Una doverosa premessa però va fatta, in merito al fatto che lo studio su riportato non vuole essere una critica fine a se stessa, bensì una riflessione su quanto sin qui fatto ed eventualmente su cosa sarebbe opportuno rivedere. Iniziamo col dire che 29 mesi -ad oggi- di attesa per vedere la fine di una procedura concorsuale sono decisamente troppi!